08/06/10

Il sistema pensionistico: equilibrio, rischi e riforme

EQUILIBRIO DI UN SISTEMA PENSIONISTICO

Nel sistema pensionistico vi sono 3 concetti fondamentali di equilibrio:

1) Da applicare solamente nel sistema a ripartizione, l'Equilibrio Finanziario, che si ha quando le entrate contributive eguagliano in ogni anno le pensioni erogate.

Dati:

W = salario medio pro capite
NL = n° di lavoratori
P = pensione media pro capite
NP = n° di pensionati
MW = W x NL sarà quindi il monte salari
MP = P x NP sarà quindi il monte pensione

L'equilibrio finanziario sarà dato dall'equazione:

α x W x NL = P x NP

Con:
α x W x NL = contributi versati
α = l’aliquota contributiva di equilibrio pari al rapporto tra monte pensioni (MP) e monte salari (MW).


2) L'Equilibrio Macroeconomico, che si ha quando il rapporto tra MP e PIL è sotto controllo e non eccessivo.

3) Infine c'è l'Equilibrio Equitativo, che si ha quando vengono perseguite le finalità distributive rilevanti per il sistema.


I RISCHI DEL SISTEMA A RIPARTIZIONE

Essi possono essere a carico dei lavoratori o dei pensionati, e consistono in:
  • Rischio demografico (riduzione di NL, aumento di NP)
  • Rischio occupazionale (riduzione di NL)
  • Rischio di inflazione
  • Rischio salariale
I rischi demografico e occupazionale sono a carico dei lavoratori quando il rapporto fra pensione pro capite e salario pro capite (P/W ) è fissato e α (aliquota contributiva di equilibrio) è variabile:

α = MP/MW --> PNP/WNL

Se NP aumenta oppure NL diminuisce, si avranno maggiori oneri contributivi per i lavoratori.

Nel caso in cui sia α fissata e il rapporto P/W sia variabile:
P/W = α ( NL/NP)
Se NP aumenta oppure NL diminuisce, P/W diminuisce, ovvero la pensione media pro capite diminuisce rispetto al salario medio pro capite.

Per quanto riguarda invece i rischi di inflazione e salariale, essi sono a carico dei lavoratori se le pensioni sono indicizzate all’inflazione e alla crescita reale dei salari, mentre sono a carico dei pensionati se invece non lo sono.

I RISCHI NEL SISTEMA A CAPITALIZZAZIONE

Qui i rischi sono tutti a carico dei pensionati e consistono in:

  • Rischio di inadeguatezza dei rendimenti (bassa remunerazione del capitale investito)
  • Rischio inflazionistico (no indicizzazione)
  • Rischio salariale (no indicizzazione)
LE RIFORME

In questi anni (soprattutto nell'ultimo) si discute molto sulle riforme da effettuare nell'ambito pensionistico, principalmente per due motivi: riduzione delle nascite e aumento dell'aspettativa di vita.

Per far fronte a questo, i diversi paesi adottato soluzioni diverse. Alcuni infatti mantengono la natura di sistema a ripartizione, ovvero parametrico (modificando i parametri) ed attuarialmente equo (legando in modo esplicito i contributi versati all’ammontare di pensione ricevuta.




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