28/10/12

Come diminuire i costi medi? Le economie di scala e di varietà



ECONOMIE DI SCALA

Nel breve periodo abbiamo visto che i costi fissi non variano. Un modo per ridurre i costi medi è quindi di aumentare la quantità q degli output.

Si hanno le famose “Economie di Scala”, ovvero quando i costi medi diminuiscono all’aumentare del livello di produzione.

Se δ = AC/MC con AC = costi medi e MC = costi marginali abbiamo che:

Se S>1: economie di scala
Se S=1: rendimenti di scala costanti
Se S<1 di="di" diseconomie="diseconomie" scala="scala" span="span">

ECONOMIE DI VARIETA’: si hanno quando il costo della produzione congiunta di due beni è inferiore alla somma delle produzioni separate (ad esempio, se un fornaio produce pane, pizza e panini, l’intera produzione ha costi minori).


Quindi, data al funzione Y = f (X1,X2) (ove Y = output e X1,X2 = input)

Funzione
X1
X2
Y (f(X1,X2))
f(tX1,tX2)=tf(X1,X2)
1
1
10
f(tX1,tX2)
4
4
45
f(tX1,tX2)>tf(X1,X2)
6
6
52

Nel primo caso abbiamo rendimenti di scala constanti, nel secondo rendimenti di scala crescenti, nel terzo invece rendimenti di scala decrescenti.

Nel caso del lavoro ad esempio (in cui l’input sono le ore di lavoro, i rendimenti di scala sono decrescenti (l’operaio dopo X ore si stanca quindi rende meno).
Se invece prendiamo l’oleodotto, se aumentiamo l’input (ad esempio si aumenta il diametro), anche l’output aumenterà proporzionalmente, quindi i rendimenti di scala sono crescenti.


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