Abbiamo visto il monopolio e
la concorrenza perfetta. Fra i due estremi vi sono altre forme di mercato che
ora andremo ad accennare.
OLIGOPOLIO
Le caratteristiche
principali dell’oligopolio sono:
- Pochi produttori
- Forte interdipendenza tra le imprese
- Competizione basata su: innovazione, pubblicità, servizi
CONCORRENZA MONOPOLISTICA
Si basa sulla
differenzazione dei prodotti: un’azienda può produrre un prodotto della stessa
categoria ma differente.
Ad esempio: Apple produce
l’Iphone. Nessuno può produrre uno smartphone uguale (per viadei marchi di
fabbrica), quindi Apple ha un potere di monopolio sull’Iphone. I competitors
(Samsung) dovranno quindi sviluppare un prodotto simile, differenziandolo nella
forma, caratteristiche, applicazioni etc etc.
Le caratteristiche principali
della concorrenza monopolistica quindi sono:
- Offerta atomistica
- Sostituibilità del prodotto è minore della concorrenza
- Elevata differenziazione
Oligopolio e concorrenza
monopolistica sono in ogni caso abbastanza simili fra loro.
MONOPOLIO NATURALE
I rendimenti di scala sono
crescenti, ovvero i costi di produzione diminuiscono se aumenta la scala. Il
problema è che per entrare nel mercato sono necessarie ingenti quantità di
denaro, quindi di fatto non ci sarà mai nessuno disposto a spendere tali somme.
In questo caso siamo di fronte a ciò che viene definito un Monopolio Naturale
(pensiamo a FS, Enel, l’acqua, i trasporti pubblici nelle città etc).
Sorge però un problema:
- Se l’azienda pone P = MC la q* è efficiente ma non copre i costi fissi
- Se l’azienda pone P = AC la q non è efficiente ma copre i costi fissi
La soluzione è tenere P = MC
e i costi non coperti vengono sussidiati dal comune (provincia, regione,
stato).