Nel LIFO a scatti occorre determinare l’incremento (o il decremento) delle rimanenze finali rispetto a quelle iniziali.
Nell’esempio:
13700 – 10200 = +3500
La differenza di rimanenze la si moltiplica poi per il costo medio ponderato unitario d’acquisto e la si somma con il valore delle rimanenze iniziali:
10200 x 0.215 + 3700 x 0.229 = 2994.5
Il valore di mercato era di 3288, quindi si valuta al costo LIFO a scatti (essendo inferiore).
Se, nel caso, le rimanenze fossero diminuite (ad esempio, nell’esercizio successivo le rimanenza passano a 11000), vi sono due metodi:
1. Togliere alla somma fatta sopra il decremento del nuovo esercizio (11000 – 13700 = 2700) e moltiplicarlo poi per il costo medio ponderato unitario d’acquisto : 10200 x 0.215 + 3700 x 0.229 – 2700 x 0.229 = 2376.2
2. Sommare (togliere) alle rimanenze del primo esercizio la differenza fra queste e le nuove rimanenze (11000 – 10200 = 800) e moltiplicarlo poi per il costo medio ponderato unitario d’acquisto: 10200 x 0.215 + 800 x 0.229 = 2376.2
Nell’esempio:
DATA | ACQUISTI | PRELIEVI | PREZZO ACQ (in euro) |
15/1 | 14500 | | 0.215 |
25/3 | 18000 | | 0.222 |
15/5 | | 18000 | |
25/6 | | 16000 | |
20/10 | 7000 | | 0.234 |
10/10 | | 14000 | |
20/11 | 5800 | | 0.260 |
15/12 | 6200 | | 0.245 |
13700 – 10200 = +3500
La differenza di rimanenze la si moltiplica poi per il costo medio ponderato unitario d’acquisto e la si somma con il valore delle rimanenze iniziali:
10200 x 0.215 + 3700 x 0.229 = 2994.5
Il valore di mercato era di 3288, quindi si valuta al costo LIFO a scatti (essendo inferiore).
Se, nel caso, le rimanenze fossero diminuite (ad esempio, nell’esercizio successivo le rimanenza passano a 11000), vi sono due metodi:
1. Togliere alla somma fatta sopra il decremento del nuovo esercizio (11000 – 13700 = 2700) e moltiplicarlo poi per il costo medio ponderato unitario d’acquisto : 10200 x 0.215 + 3700 x 0.229 – 2700 x 0.229 = 2376.2
2. Sommare (togliere) alle rimanenze del primo esercizio la differenza fra queste e le nuove rimanenze (11000 – 10200 = 800) e moltiplicarlo poi per il costo medio ponderato unitario d’acquisto: 10200 x 0.215 + 800 x 0.229 = 2376.2