03/02/11

Teoria della localizzazione delle attività industriali di Weber



Con la rivoluzione industriale, ricchezze e valore aggiunto si ebbero nelle industrie e nelle città, non più solo con l’agricoltura. La localizzazione è importante per i costi di produzione industriale: l’obiettivo è quelli di minimizzare i costi di trasporto.

I costi dell’impresa che dipendono dalla localizzazione sono: materie prime, energia, trasporti e salari.

Nel 1909 Weber formula la sua teoria: il territorio è caratterizzato da: uniformità del saggio d’interesse, costi di lavoro compensi e costi del terreno, uniformità e proporzionalità alla distanza dei costi unitari di trasporto.
La distanza è calcolata considerando la fonte delle materie prime, il punto di lavorazione ed il mercato di sbocco.
Le risorse sono formate da: risorse minerarie, acqua perdenti peso, netti.
Il modello vuole rispondere al problema di individuare il luogo in cui localizzare l’industria minimizzando i costi dipendenti dal luogo.
I soggetti sono piccoli imprenditori che vogliono massimizzare il profitto.
Se i costi di trasporto fossero uguali, gli impianti si posizionerebbero ove i costi sono minimi.
Per ogni produzione i costi di trasporto sono funzione di distanza e peso.
Vi sono tre luoghi: luogo delle materie prime, dell’energia e del consumo.
L’industria andrà a localizzarsi nel punto di minimo trasportazionale (luogo ottimale di localizzazione) individuabile all’interno di un triangolo localizzatore.

Si posiziona:

• Nel baricentro geometrico del triangolo quando il costo di trasporto delle materie prime è uguale a quello dell’energia ed entrambi sono uguali al costo di trasporto del prodotto finito dalla fabbrica al mercato. La condizione è che sia le materie prime che l’energia non perdano peso durante il processo di trasformazione
• Più vicino ai luoghi delle materie prime, quando queste perdono peso durante il processo di trasformazione
• Più vicino al mercato di sbocco, quando i prodotti finiti acquistano peso o volume rispetto alle materie prime impiegato per la loro fabbricazione

Nella realtà il baricentro si determina con il “poligono dei pesi”: i lati sono proporzionali ai pesi di materie prime, fonti di energia e prodotti finiti. Calcolando gli angoli interni e supplementari si fissa il baricentro all’interno del poligono.
Se più imprese producono lo stesso bene la localizzazione avverrà nelle vicinanze del punto di minor costo totale di trasporto. Esistono più luoghi in cui esso si trova, e più luoghi in cui il costo totale di trasporto è uguale.
Essi vengono rappresentati attraverso:

• Isotime: curve di uguale costo di trasporto
• Isodapani: curve di uguale costo totale di trasporto


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