14/07/09

Le fluttuazioni economiche: introduzione generale

Le fluttuazioni economiche sono un problema ricorrente per economisti e responsabili della politica economica: fasi di rescissione, di stallo e di crescita di altrenano continuamente e senza poter essere prevedibili del tutto.
Queste fluttuazioni di breve periodo vengono definite con il termine "ciclo economico". Esse, secondo gli economisti, non possono essere spiegate nel breve periodo con la dicotomia classica, facendo così nascere alcune differenze fra il breve ed il lungo periodo.

DIFFERENZE FRA BREVE E LUNGO PERIODO

La differeza fondamentale fra il breve e il lungo periodo è data dai prezzi:
Nel lungo periodo i prezzi sono flessibili e possono reagire ai cambiamenti dell'offerta e della domanda; nel breve periodo tendono invece ad essere vischiosi a livelli predeterminati. Questo determina il fatto che gli effetti a breve termine di una variazione dell'offerta di moneta non siano gli stessi che si manifestano nel lungo periodo.

Il modello di domanda aggregata e offerta aggregata offre un quadro di riferimento per l'analisi delle fluttuazioni economiche e per la valutazione degli effetti di provvedimenti alternativi in diversi orizzonti temporali.

LA DOMANDA AGGREGATA

La domanda aggregata (DA) è la relazione tra la quantità di prodotto domandata e il livello aggregato dei prezzi: in sintesi, la quantità di prodotti che i consumatori desiderano ad un determinato livello dei prezzi.

La curva di domanda aggregata DA illustra la relazione fra il livell odei prezzi P e la quantità domandata di beni e servizi Y; ha pendenza negativa in quanto tanto più è elevato il prezzo P, tanto più basso è il livello dei saldi monetari M/P (ricordo che M/P=kY) quindi anche Y è più basso.

Per quanto riguarda gli spostamenti, bisogna tenere presente l'equazione MV=PY:
  • Aumenti di offerta di moneta spostano verso destra la curva di domanda aggregata
  • Riduzioni di offerta di moneta spostano verso sinistra la curva di domanda aggregata


Per quanto riguarda invece l'offerta aggregata, la situazione è un po' più complicata:
  • Per quanto riguarda il lungo periodo, tenendo a mente l'equazione Y=F(K,L) con K,L costanti, risulta che il prodotto è determinato dalle quantità di lavoro, di capitale e di tecnologia produttiva disponibile, quindi la curva di offerta aggregata risulta una retta verticale. Una riduzione di offerta di moneta riduce il livello di domanda aggregata, abbassando i prezzi nel lungo periodo, ma senza modificare la produzione.
  • Per quanto riguarda invece il breve periodo, la curva di offerta aggregata risulta essere una retta orizzontale, in quanto i prezzi e i salari sono vischiosi, di conseguenza una riduzione di domanda aggregata non andrà a modificare i prezzi, ma solamente ridurrà la produzione.
L'equilibrio di lungo periodo si trova esattamente fra l'intersezione fra la domanda aggregata e la curva di offerta aggregata di lungo periodo; la curva di offerta aggregata di breve periodo passerà per quel punto in quanto i prezzi si sono aggiustati a quel livello.


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