INTRODUZIONE
La domanda di beni e di servizi fra le varie economie generano una domanda/offerta delle valute che si utilizzano per soddisfare questi scambi. Domanda ed offerta, proprio come accade per i prezzi dei beni, vanno ad influenzare il tasso di cambio fra le due valute utilizzate.
IL TASSO DI CAMBIO NOMINALE
Per "Tasso di cambio nominale" (e) si intende il prezzo relativo della valuta nazionale rispetto alla valuta estera. Prendendo ad esempio il rapporto ipotetico Euro/Dollaro=1.30, significa che per acquistare 1 Euro servono 1.30 $ statunitensi sul mercato delle valute.
I cambi come detto non sono stabili ma variabili in base alla domanda/offerta di una determinata valuta. Vi sono due possibilità:
- Apprezzamento: quando il valore di una valuta (Euro) espresso in termini di un'altra valuta (Dollaro) aumenta (da 1.30 a 1.50)
- Deprezzamento: quando il valore di una valuta (Euro) espresso in termini di un'altra valuta (Dollaro) diminuisce (da 1.30 a 1.20)
La relazione fra il tasso di cambio nominale di una ipotetica valuta A rispetto ad un'altra B (e opposto) è dato da:
eA,B = 1/eB,A
IL TASSO DI CAMBIO REALE
Per "Tasso di cambio reale" (E) si intende il prezzo relativo dei beni nazionali e dei beni esteri.
Prendendo il tasso di cambio nominale di prima (Euro/Dollaro: 1.30), un automobile del valore di 10000 Euro in Italia avrà lo stesso valore di un automobile che cosa 13000 Dollari in USA.
La formula per calcolarlo è semplicissima:
E = e (P/P*)
con
- P= prezzi beni nazionali
- P* = prezzi beni esteri
Per chiarire bene la situazione, è bene distinguere il mondo reale e il mondo macroeconomico:
Nel mondo reale, E è il prezzo relativo (da cui dipendono importazioni ed esportazioni) di un prodotto/ servizio nazionale in termini di un prodotto/servizio estero (come abbiamo visto).
Nel mondo macroeconomico esiste solamente un bene, il PIL: E è il prezzo relativo (da cui dipende il saldo delle partite correnti) del PIL di un paese in termini del PIL di un altro paese.