29/10/10

Metodi di valutazione delle rimanenze di materie prime: metodo FIFO

FIFO

Con il metodo FIFO (First In-First Out), le prime merci acquistate dall’impresa sono le prime merci ad uscire (essere utilizzate), di conseguenza le merce in rimanenza sono le ultime entrate e la valutazione è effettuata in base ai costi di esse, ovvero ai costi più recenti (costi effettivi correnti). Le quantità consumate nel ciclo produttivo sono invece valutate ai costi più lontani nel tempo (essendo le più “vecchie”).
Regola pratica, detta molto male: I prelievi si calcolano dal basso, e il valore di questi si toglie alle rimanenze più in alto.


Riprendendo sempre il nostro esempio


DATA

ACQUISTI

PRELIEVI

PREZZO ACQ (in euro)

15/1

14500

0.215

25/3

18000

0.222

15/5

18000

25/6

16000

20/10

7000

0.234

10/10

14000

20/11

5800

0.260

15/12

6200

0.245


avremo che:

Valore rimanenze FIFO:

1700 x 0.234 + 5800 x 0.260 + 6200 x 0.245 = 3424.80

Il valore di mercato era di 3288, quindi si valuta al valore di mercato (essendo inferiore).

Perché? Semplice: i 14000 del 10/10 che escono, vengono presi dalle rimanenze iniziali e in parte dai 14500. I 16000 dalla parte dei 14500 e dai 18000 (che rimangono 12300). I 18000 dai 12300 e una parte dei 7000 che rimane quindi 1700.

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