03/02/11

IRES: calcolo della base imponibile (ragioneria)



DETERMINAZIONE DELL’IRES

Come si calcola l’IRES? Si applica il 27,5% al reddito imponibile.

Dal RAI (Reddito Ante Imposte) (è in contabilità generale), si devono togliere/aggiungere:
• Variazioni permanenti destinate a non riassorbirsi nei periodi successivi
• Variazioni temporanee destinate a riassorbirsi nei periodo successivi. Qui vi è il problema della competenza di un anno ma con manifestazione monetaria in altri anni. Come si può riportarli contabilmente?

Calcolate le variazioni, si ottiene poi il Reddito Imponibile, che è rappresentato nella dichiarazione dei redditi.

Variazioni in Aumento: si hanno quando il reddito imponibile è maggiore del reddito ante imposte, ovvero quando:
• I Costi sono scritti in bilancio ma non sono detraibili ex TUIR
• I Ricavi sono imponibili ma non sono iscritti in bilancio

Variazioni in Diminuzione: si hanno quanto:
• Costi detraibili fiscalmente ma non iscritti in bilancio
• Ricavi iscritti ma non soggetti a tassazione

PRINCIPALI DISALLINEAMENTI TRA NORME CIVILISTICHE E NORME TRIBUTARIE

Plusvalenze: ricavo dalla vendita di beni iscritti tra le immobilizzazioni; componente positiva di reddito (ad es: plusvalenze da cessione di cespite)
Per il TUIR vengono tassate o integralmente nell’esercizio corrente o a scelta si può spalmare le imposte su più esercizi (max 5) a quote costanti.
Con le imposte differite però non c’è correlazione tra costi e ricavi (principio di competenza) e questo è un problema.
Le diversità di obiettivi e regole generano scarti di valore:

CE anno 1

SP

Imp.Liq. 6

Acc.to. F.do. imp.Diff 24

Plusvalenze 100

24 F.do. imp. Diff.


CE anno 2

Imp.Liq. 6

6 uso f.do imp. Diff.




Il fondo viene usato contabilmente man mano negli anni da 2 a 5.

Variazione RAI e RI = 70

Effetti Fiscali Differiti

2) Spese telefoniche: sono deducibili in misura massima pari all’80% delle spese sostenute a tale titolo. E’ una variazione permanente.
3) Accantonamento al fondo svalutazione crediti: deducibile in misura massima pari allo 0.5% dei crediti fino a che il fondo raggiunge il 5% dei crediti iscritti.
4) Quote di ammortamento (solo ammortamento ordinario): il coefficiente ordinario (normativa tributaria): differenze rispetto alle quote imputate a CE (ex 2425).
Esempio: reddito ante ammortamento: 100
Quote ammortamento civilistiche: 20 (sulla base di coeff. 20%)
RAI (civilistico) = 80
Se fiscalmente (in base alla tabella) vedo che solo il 10% è detraibile, si avrà:
Da 1 a 5 anni:

Dichiarazione redditi

RAI

80

Variazioni positive

10

Variazioni negative

0

RI

90


Da 6 a 10 anni:

Dichiarazione redditi

RAI

100

Variazioni positive

0

Variazioni negative

-10

RI

90



5) Compenso all’amministratore: sono deducibili solo nell’esercizio in cui vengono corrisposti
6) Spese di manutenzione: esse possono essere:
• Capitalizzate sui cespiti: aumentano la funzionalità dei beni o ne allungano la vita utile
• Non capitalizzate: mantenere la funzionalità del bene: c’è un limite di detraibilità = 5% del valore lordo (valore al lordo del fondo d’ammortamento) dei beni ammortizzabili iscritti in bilancio. L’eccedenza può essere portata in detrazione nei successivi 5 esercizi
7) Dividendi: non imponibili per una quota pari al 95% (ergo, sono imponibili per il 5%).

Variazioni temporanee
1. Plusvalenze
2. Ammortamenti : per rilevarli fiscalmente esistono delle tabelle ministeriali in cui si incrociano i settori economici e le tipologie di cespiti. Per ogni incrocio si definiscono delle aliquote usate civilmente
3. Compensi agli amm.tori: civilmente: accantonati x competenza; fiscalmente: sono detraibili solo negli esercizi in cui sono rilevati monetariamente
4. Manutenzioni: regola di deducibilità fiscale: sono deducibili i costi che non eccedono il 5% del valore lordo delle imm. Materiali all’1/1/ dell’anno: + 5% sul valore lordo dei cespiti acquistati moltiplicando per una proporzione legata al periodo di possesso; 5% sul valore lordo + Numero gg di possesso/365gg
5. Accantonamento a fondo svalutazione crediti: accostamento annuo massimo deducibile = 0.5% dei crediti iscritti; fino al 5% dei crediti (limite assoluto di detraibilità degli accantonamenti): se si eccede essa diventa detraibile se si verifica la perdita su crediti. Deduzione non più ammessa quando l’ammontare di svalutazione e accantonamento raggiunge il 3% del valore nominale dei crediti in bilancio al 31/12.


Calcole Imposte:

1) Trovare il RAI

A) Applicare le Varazioni
B) Riclassificare il CE (art. 2425)
C) Calcolare le imposte:

1) Utile ante imposte

Variazioni permanenti

2) Utile depurato delle variazioni permanenti

Variazioni temporanee

3) Totale depurato delle variazioni temporanee

4) Reddito imponibile (1+2+3)

Imposte Liquidate (4 x 27.5%)



LinkWithin

Related Posts with Thumbnails