21/05/11

Come si rientra dal deficit pubblico?



I paesi ultimamente stanno vivendo un forte indebitamento statale: hanno passato le perdite del settore privato (banche) al settore statale (pubblico).Ciò ha aumentato il deficit statale (flusso di entrate – uscite) e quindi il debito statale (accumulo di tutti i flussi: montagna di titoli emessi a finanziamento del deficit). Per questi motivi si sta assistendo ad un’uscita prematura (per alcuni) dalle politiche di stimolo.

COME SI RIENTRA DAL DEFICIT PUBBLICO??

Il Bilancio Pubblico è composto da Entrate – Uscite, più semplicemente da Tasse (T) – Spese (G).
La soluzione è quella o di aumentare T oppure diminuire G. Nel nostro caso, ci orienteremo sulla seconda ipotesi.

Ricordo che DE = C + I + G + (EX – IM)

Se G cala, essa dovrà essere sostituita da un’altra variabile.
Si potrebbero ad esempio stimolare i consumi C (Y-T;…), riducendo le tasse T, ma in questo modo si diminuirebbero (teoricamente) le entrate, aumentando così il deficit (o mantenendolo inalterato).

Un’altra soluzione è quella di aumentare le esportazioni EX: il problema qui è che per esportare bisogna che ci sia un altro stato che decida di aumentare le proprie importazioni e in un mondo in cui ultimamente le esportazioni sono crollate (a causa del crollo della domanda globale per via della crisi). Per questo motivo si sta chiedendo ai paesi in surplus di bilancio di aumentare le importazioni e svolgere quella funzione di locomotiva trascinatrice della ripresa (al posto degli Stati Uniti).

La soluzione più drastica è quella della ristrutturazione del debito: a causa dei tassi di interesse altissimi, alla scadenza lo stato X (la Grecia ad esempio) non pagherà tutto l’ammontare del debito, ma solamente una parte (il 40-50-60% questo poi varia a seconda dei casi) oppure in alternativa lo pagherà con una scadenza maggiore (al posto che 10, 20 anni).


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