31/05/11

Concetti generali della teoria classica e della teoria keynesiana


Nel mondo macroeconomico vi sono due grande teorie in contrasto fra di loro, due modi per leggere la realtà:

TEORIA MACROECONOMICA REALE

TEORIA MACROECONOMICA MONETARIA

Equilibrio di lungo periodo. Il breve periodo non serve (spiegano già il lungo)

variabili di analisi sono solo quelle con pieno aggiustamento nel tempo

Non tiene conto delle rigidità

(salvo condizione di monopolio)

aggiustamenti spiegati sono di prezzo (No quantità)

mercati tendono a equilibrio e piena occupazione

di capitale e lavoro

aderenza a teoria mercato

auto aggiustamento

in caso di squilibrio i prezzi si muovono

forze interne a mercati

Equilibrio di breve periodo: il breve influenza il lungo attraverso gli equilibri di breve

Cos'e il breve periodo?

macro-monetaria (macro Keynesiana)

no pieno aggiustamento variabili

ci sono rigidità nominali e monetarie

prevale aggiustamento su quantità

prima quantità poi prezzi

non ci sono automatismi

i mercati non si aggiustano da soli

qua non ci sono forze interne mercato




Queste due teorie convivono ed entrambe vengono utilizzate. Sono due modi diversi di vedere la realtà.

L’idea di mercato è solamente teorica, per questo ci vuole una teoria per leggerlo.
Per spiegare i mercati ci vogliono due elementi: le quantità e i prezzi.
Anche qui dobbiamo distinguere:

MACRO REALE (CLASSICA)

KEYNES

Coordinamento del mercato avviene via prezzo

Prezzi sono segnali efficienti

Pieno ed efficiente utilizzo delle risorse

Es: i prezzi dei mercati finanziari sono efficienti

Fallimento del coordinamento del mercato

Prezzi non segnali efficienti

Sotto utilizzo delle risorse (rispetto al potenziale

Es: i prezzi dei mercati finanziari non sono efficienti



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