La componente fisica è fondamentale: lo scambio può avvenire a differenti vettori di trasporto.
I mezzi sono vari: treni, camion, navi, aerei etc etc
Le reti possono essere: marina, terreste oppure aerea.
TRASPORTO AEREO
Detto “Aircargo”, si utilizza di solito per i beni di grande valore, deperibili, per un recapito rapido e per la posta.
La gran parte è composto però dal movimento dei passeggeri (ad esempio manager). E’ in aumento negli ultimi anni, anche grazie alla riduzione dei costi.
TRASPORTO MARITTIMO
I 2/3 dei flussi mercantili sono via mare. I vantaggi sono che è di gran lunga il più economico (maggior numero di merci trasportate con una nave). Lo svantaggio è che però è più lento
Negli anni vi sono stati miglioramenti di efficienza attraverso la specializzazione delle navi per tipo di carico, che ha portato ad una maggior capacità di trasporto di merci. Sono nate vere e proprie flotte: petroliere, porta container, general cargo etc etc.
Con il tempo sono comparse innovazioni (soprattutto tecniche) nel trasporto: la più importante è il container.
Il Container è un’unità di carico standardizzata (20-40 piedi di lunghezza; 8 piedi di larghezza; 8 piedi e 6 pollici di altezza) che ha consentito l’integrazione tra i diversi mezzi di trasporto, oltre alla riduzione dei costi di carico e scarico. Furono ideati da Malcom McLean e utilizzati per la prima volta nel 1956.
Grazie ad essi, fra un porto e l’altro non avviene la fase di scarico-carico.
Nei porti commerciali o specializzati si trovano i “Terminal Container”, composti da: banchine con gru, piazzali, impianti per movimentazione, gate di ingresso, magazzini, impianti manutenzione, piazziali per semirimorchi.