IMPRESA INTESA COME INSIEME DI RAPPORTI DI AGENZIA
Asimmetria informativa
Ogni rapporto può essere assimilato a un contratto
Prezzo mercato e trasparenza creano reciproca soddisfazione --> ma non è sempre così
Responsabilità manageriali delegate --> non sempre direttamente osservabili
Informazioni: differenti a seconda del soggetto
presenza di asimmetria informativa
Opportuno introdurre clausole contrattuali che limitino uso opportunistico dell'informazione
rendono più complesso e articolato contratto
Rapporto principale-agente
Rapporto di agenzia: quando soggetto nel raggiungimento dei suoi obiettivi dipende dal comportamento o dalle caratteristiche di un altro
Agente: chi agisce e realizza l'azione
Principale: chi beneficia dell'azione
Esigenze: stimolare l'agente a effettuare prestazione richiesta
assecondando obiettivi principale
agente però tende a massimizzare propri interessi
Azione nascosta (moral hazard): a momento contratto --> simmetria informativa
dopo --> agente è entro certi limiti inosservabile
asimmetria EX POST
Informazione nascosta (adverse selection): a momento contratto --> info agente > info principale
info in più possono essere usate contro
impossibilità di capire se risultato (negativo) è causato da fattori casuali/ambientali o da agente
asimmetria EX ANTE
Alcuni esempi:
Legge di Gresham (limatura monete)
Bidoni di Akerlof: auto buone e auto cattive
in presenza di adverse selection
Assicurazioni: adverse selection che sul numero comunque non causa danno
Rapporto manager/azionista. Il problema degli incentivi.
Caso evidente di azione nascosta: dopo scelto, manager non si sa come agirà
Ricadute su redditività impresa: servono incentivi
Trade off tra salario fisso e variabile: salario fisso
facile trovare manager
no incentivo per lui a lavorare correttamente
salario variabile
addossa rischi a manager (incentivazione)
difficile trovarne uno disposto
(soggetto avverso al rischio)
Ricerca soluzione ottima: manager deve accettare di lavorare
deve provare interesse a lavorare con impegno
contratto soddisfa questi 2 vincoli e sia il migliore per il principale
Variabili: e effort, impegno scelto dal manager (variabile di moral hazard)
C variabile casuale (contesto competitivo)
R(e,C) funzione di ricavo dell'azionista
w(R) salario del manager
U(e,w) funzione di utilità del manager
decresce rispetto a e
cresce rispetto a w
∏=R-w funzione di profitto dell'azionista
Valori attesi: Ua=E[U(e,w)] utilità del manager
∏a=E[R(e,C) – w(R)] valore atteso dei profitti dell'azionista
Bisogna trovare funzione w(R) che: massimizza profitto atteso
induce manager a impegno che massimizzi utilità
comunque superiore a costo-opportunità