27/08/09

Diritto privato:L'influenza del tempo sulle vicende giuridiche, La prova dei fatti giuridici

L'INFLUENZA DEL TEMPO SULLE VICENDE GIURIDICHE

Il tempo NON è un fatto MA una relazione, ossia una modo di essere del fatto
Disposizioni di calcolo del tempo giuridiche:
non si conta il giorno iniziale (dies a quo non computatur in termino)
si computa quello finale (dies ad quem computatur in termino)
il termine scadente il giorno festivo è prorogato al giorno seguente NON festivo
se il termine è a mese si segue il criterio ex nominatione (NON ex numeratione dierum), ossia il termine scade nel giorno corrispondente a quello del mese iniziale
se nel mese di scadenza manca il giorno corrispondente, il termine scade l'ultimo giorno di tale mese
Decorso del tempo può dar luogo a estinzione o acquisizione di un diritto
usucapione (prescrizione acquisitiva) se si acquisisce un diritto soggettivo
decadenza se si acquisisce un diritto soggettivo
prescrizione estintiva “ “ “

PRESCRIZIONE ESTINTIVA
Prescrizione estintiva: produce estinzione del diritto per inerzia del titolare
è inderogabile
diversa da rinunzia successiva
Oggetto: tutti i diritti di regolamenti esclusi:
diritti indisponibili (imprescrittibili)
diritto di proprietà
facoltà

Inizio della prescrizione: inerzia del titolare= presupposto
dal giorno in cui il diritto avrebbe potuto essere esercitato
Sospensione: paragonabile a una parentesi
determinata da rapporti tra le parti
condizione del titolare
Interruzione: toglie ogni valore al tempo anteriormente trascorso (inerzia svanisce)
ha luogo perché il titolare esercita il diritto
il soggetto passivo riconosce l'altrui diritto
Durata: ordinaria 10 anni
termini più lunghi
usucapione 20 anni
diritti reali su cosa altrui 20 anni
termini più brevi
atto illecito extracontrattuale 5 anni
diritti a prestazioni periodiche 5 anni
diritti derivanti da taluni rapporti commerciali 1 anno
Prescrizioni presuntive: presunzione che un debito pagato o comunque estinto (in quanto solitamente il pagamento è contestuale alla vendita)
debitore: esonerato dal portare prova dell'estinzione
creditore: onere probatorio tramite confessione del debitore
giuramento decisorio
DECADENZA
Deriva da termine perentorio entro cui il titolare del diritto deve compiere una determinata attività
Decadenza implica perciò l'onere di esercitare il diritto entro il tempo prescritto dalla legge
NON si applicano le norme dell'interruzione e della sospensione: decadenza può essere impedita SOLO dall'esercizio del diritto
Decadenza legale: per interesse generale (immodificabile)
delle parti (modificabile dalle parti)


LA PROVA DEI FATTI GIURIDICI

In caso di diverse ricostruzioni il giudice è tenuto a scegliere tra le due, basandosi sui mezzi di prova forniti dalle parti, valutandoli in base a
ammissibilità (conformità alla legge)
rilevanza (fatti che possano influenzare la decisione della lite)
Onere della prova: in giudizio grava sempre solo su una parte l'onere di persuadere il giudice, quindi anche se la versione fornita dalla controparte NON sarà convincente, il giudice dovrà dare ad essa ragione, qualora la versione di colui che aveva l'onere della prova fosse giudicata non convincente
Mezzo di prova: qualsiasi elemento idoneo a influenzare la scelta del giudice
Prova documentale: ogni cosa idonea a rappresentare un fatto per consentirne la presa di conoscenza a posteriori
Atto pubblico (documento redatto con formalità da notaio/pubblico ufficiale dando a quell'atto cosiddetta pubblica fede)
fa piena prova: della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato
delle dichiarazioni delle parti
degli altri fatti attestati essere avvenuti alla presenza del pubblico ufficiale
NON fa prova: della veridicità del contenuto
Scrittura privata (documento sottoscritto da un privato, riconosciuta se autenticata da un notaio o pubblico ufficiale)
fa prova: SOLO contro chi ha sottoscritto il documento
Testimonianza: narrazione fatta al giudice da persona estranea alla causa in relazione a fatti controversi di cui il teste abbia conoscenza (considerata con diffidenza dal legislatore)
Forma: ad substantiam (quando costituisce elemento essenziale del negozio)
ad probationem (se manca requisito di forma, implica solo il divieto di prova testimoniale e presuntiva)
Presunzione: ogni argomento, congettura o illazione con cui, essendo già stata provata una determinata circostanza, si giunge a considerare provata altresì un'altra circostanza
Confessione: dichiarazione che la parte fa della verità di fatti a sé sfavorevoli e favorevoli di conseguenza all'altra parte, è una dichiarazione di scienza e NON un negozio giuridico
Giuramento: decisorio (se riguarda circostanze che abbiano valore decisorio in ordine a una quaestio facti su cui il giudice deve decidere. L'esito preclude OGNI ALTRO accertamento e fa PIENA PROVA)
supplettorio (posto d'ufficio dal giudice se di fronte a fatto rimasto incerto)

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