09/08/09

L'offerta aggregata, parte 5: relazione fra disoccupazione e inflazione e la curva di Phillips

Come conclusione della parte di Macroeconomia, parlerò della relazione fra disoccupazione ed inflazione e della loro relazione inversa, detta Curva di Phillips.

Due obiettivi dei responsabili della politica economica sono il basso livello di disoccupazione e il contenimento dell'inflazione.
Essi partono da due ipotesi (verificabili sul campo):
  • Una maggiore produzione abbassa il livello di disoccupazione in quanto più di produce più è necessario disporre di un numero di forza lavoro maggiore
  • Un maggiore livello dei prezzi aumenta il livello di inflazione
Compito dei responsabili è quindi di muovere l'economia lungo la curva di offerta di breve periodo, riducendo il tasso di disoccpazione in favore di un aumento dell'inflazione; allo stesso modo, una contrazione della domanda aggregata fa spostare l'economia lungo la curva di offerta aggregata in cui i prezzi diminuiscono, ma la disoccupazione aumenta.

La relazione inversa fra inflazione e disoccupazione è detta appunto Curva di Phillips.


LA CURVA DI PHILLIPS

La curva di Phillips afferma che (nella sua forma moderna) l'inflazione dipende da tre elementi:
  1. inflazione attesa
  2. disoccupazione ciclica (lo scostamento della disoccupazione dal suo livello naturale)
  3. shock di offerta
Da questo deriva la seguente equazione:
TT=TTe - Beta(u-un) + v
Dove TT= inflazione, TTe= inflazione attesa, Beta(u-un) = disoccupazione attesa, v= shock di offerta.

C'è da dire anche che Curva di Phillips e curva di offerta aggregata rappresentato il medesimo concetto macroeconomico.


Il secondo e il terzo termine dell'equazione mostrano due forze che possono influenzare il tasso di inflazione.
- Beta(u-un) stabilisce che la disoccupazione ciclica esercita una pressione sul tasso di inflazione verso l'alto nel caso in cui la disoccupazione effettiva sia inferiore rispetto a quella naturale, verso il basso se è il contrario. Questo fenomeno è detto inflazione spinta dalla domanda, in quanto l'elevata domanda aggregata è la causa di tutto ciò.
v, il terzo termine dell'equazione, mostra come l'inflazione può aumentare o diminuire a causa di uno shock di offerta: questo fenomeno è detto inflazione trainata dai costi, poichè di solito gli shock di offerta sono eventi che contribuiscono a rendere più elevati i costi di produzione.

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