27/08/09

La finanza, parte 2:La struttura finanziaria dell'impresa

La struttura finanziaria dell'impresa viene analizzata tramite due aspetti: la struttura delle fonti di finanziamento e la struttura degli impieghi di capitale (qui analizzati in un determinato istante della gestione aziendale).

Le fonti di finanziamento si analizzano in base alla provenineza e alla durata del ciclo di utilizzo e vengono suddivise in:
  • Capitale a pieno rischio, che appartiene alla sfera del capitale proprio permanente
  • Debiti a media e lunga distanza, che appartiene alla sfera del capitale di terzi permanente
  • Debiti correnti, che appartiene alla sfera del capitale di terzi corrente
Gli impieghi si analizzano in base alla durata del ciclo di realizzo e vengono suddivisi in :

Per le attività fisse:
  • Immobilizzazioni nette (macchinari, immobili etc etc)
Per il capitale circolante lordo
  • Disponibilità non liquide (magazzino etc etc)
  • Liquidità differete (crediti etc etc)
  • Liquidità immediate (banche e cassa)
Compito della gestione finanziaria è quello di raffrontare questi due aspetti per cogliere stati o di equilibrio o di squilibrio (e in tal caso correggerli).

I principali raffronti fra fonti e impieghi riguardano:
  • Il capitale circolante netto, calcolato come la differenza fra il capitale cirrcolante lordo meno i debiti correnti, oppure fra il capitale permanente meno le immobilizzazioni nette;
  • Il margine di struttura, calcolato come la differenza fra il capitale a pieno rischio meno le immobilizzazioni nette;
  • Il margine di tesoreria, calcolato come la differenza fra le liquidità in toto meno i debiti correnti

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