wxL: salario corrente
w: salario orario/settimanale/mensile corrente
DL: domanda di lavoro da parte delle imprese
OL: offerta di lavoro da parte dei lavoratori
CHE COSA E’ IL SALARIO E COME VIENE DEFINITA LA DISUTILITA’ MARGINALE DEL LAVORO
Il salario viene definito come la disutilità marginale del lavoro, ovvero quanto viene valutata la rinuncia al tempo libero dal lavoratore. La disutilità marginale cresce all’aumento di q (L) (lavoro più ore) e quindi aumenta anche il salario w (per questo si parla di “Crescente disutilità del lavoro”), ma in realtà il prezzo di w che la compensa è di poco più alto.
Il salario w dipende dal potere della mia disutilità marginale: più la curva OL è piatta e più bassa sarà la disabilità.
Un esempio di disabilità maggiore può essere il lavorare di notte, nel weekend o gli straordinari.
In sintesi, se aumento le ore di lavoro, il salario richiesto sarà maggiore.
L’impresa dal canto suo eguaglia il salario alla produttività del lavoratore (salario = produttività del lavoro).
In questa situazione il lavoro domandato LD è maggiore del lavoro offerto LO, quindi gli stipendi w tenderanno a crescere in questo mercato.
DISOCCUPAZIONE
Se però l’offerta di lavoro LO è maggiore della domanda LD, la differenza LO – LD = disoccupazione.
Questa è disoccupazione temporanea (squilibrio temporaneo): basta che il prezzo (salario) si aggiusti, ovvero diminuisca (viene spinto verso il basso). Volontaria perché i lavoratori/imprese non rompono il salario/utilità: Se i prezzi non scendono o i lavoratori diminuiscono la loro disutilità oppure le imprese non guardano solo alla produttività.