05/06/11

Gli effetti della moneta: la teoria monetaria keynesiana


GLI EFFETTI DELLA MONETA

La moneta può essere neutrale (non ha effetti reali) come sostengono i classici oppure può essere non neutrale (ha effetti reali) come invece sostiene Keynes.

I mercati della moneta a seconda della teoria funzionano in modi diversi.

TEORIA MONETARIA DI KEYNES

Dal punto di vista teorico: è possibile togliere il “velo monetario” della politica monetaria dai
mercati reali?
Idea di Keynes: moneta non separabile dal comportamento degli altri mercati → ciò che accade in mercati finanziari: altri mercati ne pagano le conseguenze.

Motivi della domanda di moneta:

1. Scopo transattivo: mi serve moneta come mezzo di pagamento. Favorisce gli scambi: C, C' = commodities diverse; M = money: C <–> M <-> C'. Il ruolo della moneta è del tutto neutrale.
2. A scopo precauzionale: scopo molto vicino a quello transattivo. Si tiene moneta perché in caso di eventi futuri per favorire scopo transattivo (per fronteggiare scambi imprevisti). Analogia con scorte di merci/materie prime
3. Come riserva di valore: la moneta è una merce liquida. Viene domandata per la sua liquidità (per questo motivo non è neutrale). Non viene domandata per il tasso di interesse. Per Keynes la moneta è sterile. (In nozione di moneta keynesiano non ha rendimento eppure viene tenuta e domandata a causa della sua liquidità, motivo per cui viene tenuta moneta come riserva di valore).

La domanda di moneta è instabile ed è determinata dagli speculatori.
La velocità di circolazione dipende dal tasso di interesse monetario.

DOMANDA DI MONETA COME RISERVA DI VALORE

• Se ha valore intrinseco
• Se non ha valore intrinseco (cartacea, non legata all’oro) e se per di più sulla moneta non viene pagato il tasso di interesse.

Che senso ha domandare moneta se è sterile?

La moneta (domanda di moneta) serve a:

1. Sospensione della decisione (serve temporaneamente a non decidere)
2. Futuro incerto: nozione di “Incertezza di Keynes”
3. Aspettative di a) domanda aggregata di beni futuri; b) tasso di interesse futuro. Se mutassero, la moneta fungerebbe da paracolpi per l’incertezza.

L’economia monetaria è molto volatile proprio per l’esistenza della monta.
“La moneta è soprattutto un utile espediente per legare il presente al futuro e non possiamo nemmeno cominciare a discutere l’effetto delle aspettative mutevole sulle attività correnti se non in termini monetari” (Keynes, Teoria Generale, Pag 462).
Il futuro determina l’oggi.

PARADOSSI DI KEYNES

PARADOSSO DEL RISPARMIO

Per risparmiare bisogna consumare: se si risparmia troppo la domanda va giù e di conseguenza cala anche il risparmio.

PARADOSSO DELLA LIQUIDITA’

Paradosso di un’economia monetaria:Detenere moneta dal punto di vista individuale per affrontare l’incertezza (liquidità individuale). Questo però, dal punto di vista sociale (cioè se tutti facessero in questo modo), amplifica gli effetti dell’incertezza sulle attività economiche correnti (liquidità del sistema). Se tutti si comportassero così il sistema non sarebbe più liquido, tracollerebbe (crisi finanziaria) e si cadrebbe in un’incertezza sistemica.

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