21/11/09

La finanza, parte 12: il piano, il budget e il controllo finanziario

IL PIANO FINANZIARIO

La pianificazione e la programmazione finanziaria si occupano della determinazione preventiva della dinamica delle entrate e delle uscite monetarie-finanziare della gestione d'impresa e del successivo controllo.

Il piano finanziario si occupa delle entrate e delle uscite finanziaria nel medio termine, ed è caratterizzato da:
  1. Il piano degli investimenti, che si divide nel piano degli investimenti in capitale immobilizzato ed il piano degli investimenti in capitale circolante lordo;
  2. Il piano dei finanziamenti

Il piano degli investimenti in capitale immobilizzato, chiamato anche "capital budgeting" si articola nelle seguenti fasi:
  • Individuazione delle opportunità di investimento;
  • Classificazione degli investimenti in base ad un opportuno metodo;
  • Determinazione della soglia minima di accettazione;
  • Fissazione del tetto massimo di fondi spendibili in beni durevoli;
  • Individuazione degli investimenti da effettuare.
Il piano degli investimenti in capitale circolante lordo riguarda l'andamento temporale delle scorte di magazzino, dei crediti e della tesoreria
Il piano dei finanziamenti riguarda il reperimento dei mezzi finanziari occorrenti per poi realizzare ciò che il piano degli investimenti in programma.


IL BUDGET FINANZIARIO

Attivo nel primo anno del piano finanziario, si articola nel:
  • Programma finanziario;
  • Budget di tesoreria.
Il programma finanziario analizza gli impieghi di risorse finanziarie e le fonti di finanziamento che si prevede di attivare nell'esercizio successivo. Esso assume la forma di un prospetto delle fonti e degli impieghi riferito all'esercizio venturo.


Il budget di tesoreria comprende le previsioni riguardanti i flussi monetari in entrata e in uscita. Esso deve mettere in evidenza, attraverso numerosi metodi come il metodo del quadro settimanale o mensile dei movimenti di tesoreria o il metodo grafico:

  • Le entrate e le uscite monetarie globale dell'esercizio, il che permetterebbe di provvedere tempestivamente al reperimento di mezzi finanziari o all'investimento dell'eccedente in cassa;
  • Le entrate e le uscite monetarie nel breve periodo, al fine di tenere sotto controllo la dinamica temporale dei movimenti stessi.
IL CONTROLLO FINANZIARIO

Si attua in sintesi, attraverso:
  • Le autorizzazioni di spesa, che tendono a controllare che vengano effettuati soltanto gli investimenti precedentemente programmati;
  • L'analisi degli scostamenti tra i flussi monetari e finanziari rilevati ed i flussi previsti in sede di programmazione tende ad evidenziare le possibili cause che hanno creato i medesimi scostamenti.




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