18/11/09

La finanza, parte 10: investimenti aziendali e la loro gestione finanziaria: gli investimenti in circolante lordo

Gli investimenti in circolare lordo sono il magazzino, i crediti e la tesoreria, ovvero gli investimenti che generano un fabbisogno di capitale per un breve periodo di tempo.

IL MAGAZZINO

Le scorte di magazzino rappresentano un impiego di risorse dal punto di vista finanziario. Esse si suddividono in materie prime, semilavorati e prodotti finiti, in attesa di essere completati dal processo produttivo oppure immessi nel mercato (che viene definita come la funzione economica delle scorte di magazzino).

L'obiettivo principale della gestione finanziaria delle scorte è quello di rendere i costi il più bassi possibili. Le scorte si posso suddividere in base alla loro origine:
  • Scorte tecniche/funzionali: scorte collegate alla risoluzione del problema di sincronizzare i vari processi di aziendali di acquisto, trasformazione e vendita;
  • Scorte speculative: scorte che derivano da opportunità che l'impresa ha colto (acquisto oltre la necessità di materie prime poichè il prezzo era molto basso o in fase di eccessiva crescita).
I modelli decisionali relativi alle scorte di magazzino riguardano la determinazione del livello ottimale delle scorie tecniche, con il quale si andrà ad ottenere il cosiddetto lotto economico, ossia nella quantità di produzione o di acquisto che rende minimi i costi totali relativi alle scorte.


I CREDITI


I crediti originati dalla gestione d'impresa rappresentano le tipiche liquidità differite del patrimonio aziendale. Obiettivo della gestione finanziaria dei crediti è quello di equilibrare i costi relativi al ritardo nel rientro dei fondi in forma liquida e il maggior ricavo derivante all'impresa da un'espansione delle vendite ottenute con concezioni di dilazioni di pagamento alla clientela.

L'impresa può intraprendere due vie: affidare la gestione dei crediti ai terzi, stipulando un contratto di factoring, oppure gestire i crediti internamente, attraverso controlli di concessione del credito e di riscossione del medesimo, il che permette di costruire una sorta di profilo per ciascun cliente.

LA TESORERIA

La gestione della tesoreria dell'impresa riguarda l'equilibrio fra le entrate e le uscite di cassa. Esse possono portare o degli scoperti di cassa, che devono essere coperti con opportuni mezzi finanziari adeguati (aperture di credito per elasticità di cassa), oppure a disponibilità liquide da gestire (ad esempio con investimenti), costituite da disponibilità di cassa, disponibilità liquide su conti correnti bancari, titoli ad elevata negoziabilità.

Attraverso la programmazione finanziaria si attuano le politiche riguardanti la tesoreria in senso stretto dell'impresa (prevedendo e sincronizzando i flussi in entrata ed in uscita)

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