10/03/10

Il Testo Unico Bancario 1993 e Il Decreto EUROSIM 1996

TESTO UNICO BANCARIO (TUB)

L'articolo 1 del TUB definisce la banca come un' impresa soggetta all'autorizzazione formale che svolge attività bancaria.
E' interessante analizzare il punto f) di questo articolo, che analizza il mutuo riconoscimento, e si suddivide in:
  • raccolta:
  • esercizio del credito, tra cui credito al consumo, credito su garanzia ipotecaria, factoring, leasing;
  • servizi di pagamento, sia servizi e strumenti collegati ai C/C sia emissione di carte di credito
  • rilascio di garanzie e di impegni di firma (impegni di un terso soggetto qualora il debitore sia insolvente);
  • operazioni per proprio conto o per conto della clientela in:
    - strumenti di mercato monetario come assegni, cambiali, certificati di
    deposito, ecc. (convenzione che rimanda a tutti gli strumenti finanziari a esigenze di breve e brevissima scadenza, ovvero ad esigenze di liquidità);
    - cambi;
    - strumenti finanziari a termine e opzioni (contratti a termine, derivati future o swap);
    - contratti su tassi di cambio e tassi d'interesse;
    - valori mobiliari (azioni e obbligazioni): ricezione e trasmissioni ordini. Nel '93 solo per titoli di stato e corporate bond;
  • partecipazione alle emissioni di titoli e prestazioni di servizi connessi;
  • consulenza alle imprese in materia di struttura finanziaria, di strategia industriale e di questioni connesse, nonché consulenza e servizi nel campo delle concentrazioni e del rilievo di imprese;
  • servizi di intermediazione finanziaria del tipo «money broking»;
  • gestione (solo individuale) o consulenza nella gestione di patrimoni: riguarda i privati e consiste nel prendere le decisioni per loro;
  • custodia (contabilità titoli) e amministrazione di valori mobiliari: l'amministrazione consiste nella riscossione delle cedole delle obbligazioni (rimborso e accredito sul C/C) e nell'incasso dei dividendi nel caso di azioni (rimborso e accredito sul C/C);
  • servizi di informazione commerciale;
  • locazione di cassette di sicurezza;

L'articolo 10 parla dell'attività bancaria che consiste nella raccolta del risparmio verso il pubblico anche mediante strumenti a vista (C/C) e dal congiunto esercizio del credito. Per quest'ultimo da sola può essere getto dell'attività degli altri intermediari creditizi (Art. 12: emissione obbligazioni anche da parte delle banche).


LEGGE DEL 2/1/91 N° 1

Disciplina l'attività di intermediazione mobiliare:
  • Introduce le SIM (Società intermediazione mobiliare, che nascono dalle ceneri delle SIF) con l'esclusiva assieme agli agenti di cambio dell'attività di negoziazione in valori mobiliari (dal 1993 anche le banche);
  • Pianifica la migrazione da borsa fisica a borsa telematica;
  • Concentrazione delle negoziazioni in borsa: prima del '91 i valori mobiliari quotati erano scambiati anche fuori dalla borsa (nei così detti "borsini") e come conseguenza si ebbero prezzi doppi, uno in borsa e uno nei borsini. Dal 1993 si è fatto l'opposto (per adeguarsi alla UE), ovvero vi fu il divieto di concentrazione per avere una maggiore concorrenza ed efficienza.



1996 IL DECRETO EUROSIM: LA PRIVATIZZAZIONE DELLA BORSA

Questo è il primo decreto che in Italia disciplina in modo organico l'attività di intermediazione mobiliare.
Esso equipara le banche alle SIM per l'attività di intermediazione mobiliare (anche le azioni), in più si ha la PRIVATIZZAZIONE DELLA BORSA.
Fino agli anni '70 gli organismi di borsa erano le camere di commercio e la deputazione di borsa (la borsa era quindi pubblica). Nel 1974 essi vengono rimpiazzati dalla CONSOB (pubblica) e dal consiglio di borsa. La CONSOB poi ha ceduto la borsa alla BORSA ITALIANA SPA, una società per azioni controllata dalle banche italiane.
Nel 2007 la LONDON STOCK EXCHANGE (la borsa di Londra) acquista quasi interamente la borsa italiana, lasciando alle banche circa il 20%, anche se oggi dopo la crisi questa partecipazione è diminuita.

La borsa quindi da pubblica diventa un'impresa, deve quindi avere un profitto e l'unico modo per farlo è di essere attrattiva verso i clienti, ovvero verso le società che si vogliono quotare, verso gli intermediari finanziari e verso gli investitori, servendo un ottimo servizio e costi ridotti.

1998 TESTO UNICO INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA (TUF)

DlgS n° 58: abroga tutti i provvedimenti precedenti in materia di intermediazione mobiliare.

SETTORE ASSICURATIVO

DlgS 17/03/1995:
  • N° 174: comprato vita
  • N° 175: comparto danni

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