Il Conto Corrente è un contratto mediante il quale la banca si impegna a svolgere incarichi e operazioni affidati dal cliente (intestatario C/C).
DATE CONTABILI
In questo esempio si verifica lo scoperto in C/C di 30000 euro per un giorno (12/4-13/4) in termini di valuta. A causa di questo, si pagheranno interessi passivi per un giorno su 30000 euro, nonostante in conto capitale avessimo 62000 euro.
Esso svolge una funzione monetaria (liquidità quando si preleva), è inoltre il requisito per l'effettuazione di qualsiasi altra operazione bancaria e fino agli anni '80 fungeva da mezzo di investimento.
APERTURA DI UN CONTO CORRENTE
L'intestatario può essere una sola persona oppure un gruppo di persone, in questo caso bisogna distinguere in che modo si decide il regime delle firme:
- Firme disgiunte: basta la firma di uno solo per dare un ordine alla banca (molto comune per le famiglie);
- Firme congiunte: è necessaria la presenza delle firme di tutti gli intestatari (molto comune nelle imprese);
Fatto questo, si deve procedere alla firma della lettera del contratto e depositare le firme allo specimen (documento in cui vi sono le firme originali), che ora spesso volte è sostituito da password.
OPERAZIONI SUL CONTO CORRENTE
Nel corso della vita del C/C si susseguono operazioni di addebito ed accredito(fatte dai clienti e sotto richiesta degli stessi). Nella "categoria" addebiti rientrano :
- Prelievi allo sportello, con assegno bancario e agli ATM (automatic teller machine) con bancomat;
- Pagamenti disposti dall'intestatario con emissione di assegni bancari, bonifici e carte di credito (pagobancomat);
- Altre operazioni come acquisto titoli, acquisto di valuta estera, domiciliazione di utenze (RID) e rimborso di rate di prestiti.
Nella "categoria" accrediti invece:
- Depositi (versamenti);
- Pagamenti disposti da terzi (assegni bancari, assegni circolari, bonifici);
- Altre operazioni come la vendita di titoli, rimborso di titoli, incasso di cedole, dividendi e la concessione di finanziamenti.
DATE CONTABILI
Ad ogni operazione è assegnata una data contabile DC (data operazione nella quale è stata richiesta dal cliente) e una data valuta DV (data in cui iniziano a maturare gli interessi).
Per gli accrediti sono assegnate anche una data di disponibilità DD e una data di non stornabilità DNS, ovvero da quando un accredito è definitivo (non più stornabile dalla banca) per il correntista.
Esempi di Accrediti
Versamento di contati allo sportello:
DC = data operazioneDV = DCDD = DCDNS = DC
Accredito con bonifico:
DC = data accreditoDV = 1 giorno lavorativo per bonifici telematico, 2 per bonifici allo sportelloCon la direttiva PSD (Payment service directive) si impongono tempi certi e ridotti per valuta ed accrediti. Per questo:DD = dal 01/04/10 4 giorni lavorativiDNS = DD
Versamento di Assegni Bancari (A/B)
Fino al 28/02/10:
- Se tratto sulla stessa banca ma su uno sportello diverso: DC = data di presentazione dell'A/B all'incasso; DV = Quarto giorno lavorativo successivo all'incasso; DD = Settimo giorno lavorativo; DNS = DD.
- Se tratto su una banca diversa: DC = data di presentazione dell'A/B all'incasso; DV = Sesto giorno lavorativo successivo all'incasso; DD = Settimo giorno lavorativo; DNS = DD.
- DC = data di presentazione dell'A/B all'incasso; DV = Terzo giorno lavorativo successivo alla presentazione (coincide per entrambi); DD = Massimo al quinto giorno lavorativo successivo alla presentazione (coincide per entrambi); DNS = DD.
- Tutto uguale tranne per la DD = Massimo al quarto giorno lavorativo successivo alla presentazione (coincide per entrambi) e la DNS = DD
Esempi di Addebiti
Per quanto riguarda i prelievi, i pagamenti con bancomat e i pagamenti con A/B si ha che:
DC = data operazioneDV = DC
Per quanto riguarda invece i prelievi su ATM e pagamenti con bancomat:
DC = data operazioneDV = 1/2 giorni prima (solo se effettuiamo un pagamento nel weekend), sennò coincide con la DC.
Pagamenti disposti con bonifico:
DC = data in cui si dispone il pagamentoDV = Ante PSD 1/2 giorni prima, oggi invece coincide con la DC.
SCOPERTI DI VALUTA
Il fatto che la DV degli accrediti spesso sia successiva alla DC ma che la DV addebiti sia normalmente coincidente con la DC ha conseguenze economiche per il correntista, infatti può generare "Scoperti per valuta" sui quali maturano interessi passivi anche per assenza di scoperti in conto capitale.
Esempio:
Giovedì 1/4/10 aperto C/C con versamento in contanti di 2000 Euro
Giovedì 8/4/10 portato all'incasso un A/B di 60000 Euro
Lunedì 12/4/10 emesso un A/B di 32000 Euro
Estratto conto
DATA | DATA VALUTA | DESCRIZIONE | A. V/ DEBITO | A. V/CREDITORE |
1/4 | 1/4 | Versamento contanti | | 2000 |
8/4 | 13/4 | Incasso A/B | | 60000 |
12/4 | 12/4 | Emissione di A/B | 32000 | |
In questo esempio si verifica lo scoperto in C/C di 30000 euro per un giorno (12/4-13/4) in termini di valuta. A causa di questo, si pagheranno interessi passivi per un giorno su 30000 euro, nonostante in conto capitale avessimo 62000 euro.
Lo sfasamento delle valute di accrediti rispetto agli addebiti rappresenta per la banca una fonte indiretta di guadagno.