EQUILIBRIO DI UN SISTEMA PENSIONISTICO
L'equilibrio finanziario sarà dato dall'equazione:
Con:
α x W x NL = contributi versati
α = l’aliquota contributiva di equilibrio pari al rapporto tra monte pensioni (MP) e monte salari (MW).
Nel sistema pensionistico vi sono 3 concetti fondamentali di equilibrio:
1) Da applicare solamente nel sistema a ripartizione, l'Equilibrio Finanziario, che si ha quando le entrate contributive eguagliano in ogni anno le pensioni erogate.
Dati:
W = salario medio pro capite
NL = n° di lavoratori
P = pensione media pro capite
NP = n° di pensionati
MW = W x NL sarà quindi il monte salari
MP = P x NP sarà quindi il monte pensione
NL = n° di lavoratori
P = pensione media pro capite
NP = n° di pensionati
MW = W x NL sarà quindi il monte salari
MP = P x NP sarà quindi il monte pensione
α x W x NL = P x NP
Con:
α x W x NL = contributi versati
α = l’aliquota contributiva di equilibrio pari al rapporto tra monte pensioni (MP) e monte salari (MW).
2) L'Equilibrio Macroeconomico, che si ha quando il rapporto tra MP e PIL è sotto controllo e non eccessivo.
3) Infine c'è l'Equilibrio Equitativo, che si ha quando vengono perseguite le finalità distributive rilevanti per il sistema.
I RISCHI DEL SISTEMA A RIPARTIZIONE
Essi possono essere a carico dei lavoratori o dei pensionati, e consistono in:
- Rischio demografico (riduzione di NL, aumento di NP)
- Rischio occupazionale (riduzione di NL)
- Rischio di inflazione
- Rischio salariale
I rischi demografico e occupazionale sono a carico dei lavoratori quando il rapporto fra pensione pro capite e salario pro capite (P/W ) è fissato e α (aliquota contributiva di equilibrio) è variabile:
α = MP/MW --> PNP/WNL
Se NP aumenta oppure NL diminuisce, si avranno maggiori oneri contributivi per i lavoratori.
Nel caso in cui sia α fissata e il rapporto P/W sia variabile:
P/W = α ( NL/NP)Se NP aumenta oppure NL diminuisce, P/W diminuisce, ovvero la pensione media pro capite diminuisce rispetto al salario medio pro capite.
Per quanto riguarda invece i rischi di inflazione e salariale, essi sono a carico dei lavoratori se le pensioni sono indicizzate all’inflazione e alla crescita reale dei salari, mentre sono a carico dei pensionati se invece non lo sono.
I RISCHI NEL SISTEMA A CAPITALIZZAZIONE
I RISCHI NEL SISTEMA A CAPITALIZZAZIONE
Qui i rischi sono tutti a carico dei pensionati e consistono in:
- Rischio di inadeguatezza dei rendimenti (bassa remunerazione del capitale investito)
- Rischio inflazionistico (no indicizzazione)
- Rischio salariale (no indicizzazione)
LE RIFORME
In questi anni (soprattutto nell'ultimo) si discute molto sulle riforme da effettuare nell'ambito pensionistico, principalmente per due motivi: riduzione delle nascite e aumento dell'aspettativa di vita.
Per far fronte a questo, i diversi paesi adottato soluzioni diverse. Alcuni infatti mantengono la natura di sistema a ripartizione, ovvero parametrico (modificando i parametri) ed attuarialmente equo (legando in modo esplicito i contributi versati all’ammontare di pensione ricevuta.