Per parlare delle variazioni nel breve periodo bisogna introdurre alcuni concetti fondamentali.
Il prodotto totale (PT) è la quantità totale prodotta durante un certo lasso di tempo da tutti i fattori utilizzati dall'impresa.
Il prodotto medio (PM) rappresenta il prodotto totale per l'unità del fattore che si tiene variabile, come ad esempio il lavoro (ma potrebbe essere anche il capitale):
PM = PT/L
Il punto in cui il prodotto medio è massimo è chiamato punto di produttività media decrescente.
Il prodotto marginale (P') non è altro che la variazione del prodotto totale dovuta all'utilizzo di una unità in più (o in meno) del fattore variabile:
P' = ΔPT/ΔL
Il livello di produzione in cui il prodotto marginale raggiunge un massimo è chiamato punto di rendimenti marginali decrescenti.
LA LEGGE DEI RENDIMENTI DECRESCENTI
Essa afferma che se si impiegano quantità crescenti di un fattore variabile, datà la quantità di un fattore fisso, vi sarà un punto a partire dal quale la produttività marginale e la produttività media del fattore variabile diminuiranno.
LE VARIAZIONI DI BREVE PERIODO DEI COSTI
Come prima, definiamo alcuni concetti fondamentali:
Il costo totale (CT) è il costo complessivo sostenuto per produrre una certa produzione. Essi si suddividono in costi totali fissi (CTF), che non variano durante la produzione, e costi totali variabili (CTV), che invece aumentano o diminuiscono al variare della produzione.
Il costo medio totale (CMT) è il costo totale diviso per il numero di unità prodotte. Si suddivide in costi medi fissi (CMF) e costi medi variabili (CMV).
Il costo marginale (C') è l'aumento del costo totale in seguito ad un aumento unitario della produzione .
Riprendendo la legge dei rendimenti decrescenti, possiamo dire che i costi variabili, medi e marginali, prima o poi aumenteranno.
Le curve di CMV di breve periodo sono disegnate di solito a forma di U: da questo possiamo intuire che il prodotto medio tende ad aumentare quando al produzione è bassa e che diminuisce velocemente oltre una certa soglia, così da provocare un aumento del CMT.
Il CMF diminuisce all'aumentare del livello produttivo. Il CMV e il CMT prima diminuiscono e poi aumentano all'aumentare della produzione. La stessa cosa fa il C'.
La capacità produttiva su definisce come il livello di produzione che corrisponde al livello minimo della curva di CMT di breve periodo. Da questo si evince che un'impresa che produce al di sotto della capacità produttiva opera ad un livello più basso di quello per il quale il CMT è minimo. Se un'impresa ha costi per unità produttiva più elevati del livello minimo ottenibile, essa produce al di sopra della capacità produttiva.