28/07/09

Marketing con pubblicità opprimenti oppure caratterizzato da relazioni fra impresa e consumatore: il futuro dov'è?

Ho trovato questo articolo molto interessante, intitolato "Il target è morto. Viva l'interesse", che riguarda il marketing relativo alla pubblicità televisiva soprattutto, in cui l'autore sottolinea come la classica pubblicità sia oramai morta, e che nell'era di internet sia necessario un cambiamento, cosa che però i manager "old school" stentano a capire.
Il cambiamento consisterebbe nel creare una relazione diretta fra l'impresa e il consumatore: in pratica, mettere direttamente in collegamento la domanda con l'offerta, in questo modo si ridurrebbero i costi esorbitanti della pubblicità che colpiscono un "target" e si andrebbe a colpire una "community".
Basta con le morti dei poveri target consumatori... consunti. Fate una prova: i vostri ormai smunti budget, metteteli sulla rete. Per un anno... non per sempre. Provate. Fatevi certificare i risultati, consegnare le liste dei nomi che vi avranno risposto, analizzare la vostra comunità o le vostre comunità di riferimento..
Iniziate poi pero' a dialogare con loro... non tenete le mail nel cassetto. Create e foraggiate un vero, profondo legame tra azienda e suo pubblico, sentitene in diretta i bisogni, aprite forum di consumo.
Sveglia Danone, Fiat, Telecom, Eni, Enel... che già in parte lo fate... sveglia!
Può essere una soluzione? Può esserlo, il problema è: come fare ad attuare un progetto di questo tipo?

Si potrebbe creare un servizio, ad esempio sul proprio sito, in cui ogni consumatore scrive pareri, consigli, critiche e dove egli può proporre delle idee, di prodotti nuovi.
Lo svantaggio è che tutti noi abbiamo idee diverse, e che in ogni caso il prodotto che ne esce deve comunque essere pubblicizzato per far sì che sia conosciuto.
Il futuro è internet (anche se dovrebbe già essere il presente), e una parte del futuro andrà anche nella direzione del contatto diretto fra cliente e venditore.

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