11/07/09

Le caratterestiche di moneta e inflazione: Il signoraggio: ciò che si ricava dal battere moneta e la tassa d'inflazione

Cosa induce un governo ad aumentare l'offerta di moneta?
Si può iniziare nel dire che tutti i governi spendono denaro, per acquistare beni e servizi (autostrade, trasporti etc etc) oppure per ridistribuire il reddito (stipendi, trasferimenti per anziani e poveri etc etc); dove però va a recuperare i soldi spesi? Come il governo finanzia le proprie spese?
Esistono tre modi:
  1. Aumentare i ricavi, aumentando per esempio le tasse
  2. Indebitarsi con il pubblico, emettendo titoli di Stato
  3. Battere moneta
Il ricavo tratto dal battere moneta è detto Signoraggio (termine che deriva dalla parola francese seigneur nel significato di signore feudale).
Se un governo batte moneta per finanziare la spesa, aumenta l'offerta di moneta, generando un aumento dell' inflazione, di conseguenza battere moneta per aumentare le entrate pubbliche equivale ad imporre una tassa da inflazione.

Questa tassa da inflazione viene pagata con lo svalutamento della moneta detenuta dal pubblico in seguito ad un aumento della stessa inflazione: essa, quindi, equivale ad una tassa sulla moneta detenuta.

A differenza di quanto si possa pensare, il signoraggio non è una grande fonte di entrate per i governi: negli USA raggiunge a mala pena il 3% delle entrate, mentre in alcuni paesi come Italia e Grecia a volte a raggiunto il 10% (fonte: Stanley Fisher, "Seignorage and the case for a National Money", Journal of Political Economy 90 aprile 1989, pp 295-313).
E' una principale fonte solo quando i paesi attraversano un periodo di iperinflazione, anche se è una pratica molto pericolosa nel lungo periodo.

IL CASO DELLA RIVOLUZIONE AMERICANA

Il signoraggio è stata una fonte importante per pagare le spese di guerra della rivoluzione americana. Dal 1775 il Continetal Congress si trovò obbligato quindi a battere nuova moneta a causa delle eccessive spese: 6 milioni di dollari, che poi passarono a 19 nel 1776, a 13 nel 1777, a 63 nel 1778 e addirittura a 125 milioni nel 1779.
Alla fine della guerra, il prezzo dell'oro in moneta continentale era diventato 100 volte superiore ripetto a pochi anni prima. L'enorme quantità di moneta circolante aveva reso il dollaro praticamente privo di qualsiasi valore...carta straccia si potrebbe definire.
Questa esperienza ha segnato profondamente il colletivo americato, tanto da far nascere il celebre detto "not worth a continental" (non vale un continentale) attribuito a cose prive di valore.

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