MERCATI AD ASTA
In questi mercati l'asta può essere "chiamata" tipica dei mercati fisici (vi ricordate i film anni 80 italiani?) oppure "continua", tipica dei giorni nostri (modello telematico).
Gli ordini avvengono sul "Book", che è il luogo telematico in cui vengono annotati gli ordini di vendita e acquisto di un determinato titolo in attesi di contropartita.
IL BOOK
Il book è composto da una sezione per gli ordini di acquisto e una per quelli di vendita. Gli ordini sono disposti dal più alto al più basso prezzo per gli acquisti, il contrario per le vendite. Nel caso in cui i prezzi siano uguali, allora il criterio di ordine utilizzato è quello temporale.
Esempio:
Titolo A, ultima compravendita A = 10,86 euro. Questo è il suo prezzo di quotazione.
Book:
Il criterio scelto da colui che vuole acquistare può essere "Al meglio": vuole comperare ad un prezzo minore o uguale a 10,85 euro.
Se mette il prezzo al meglio senza il limite passa in testa e acquista il titolo al minor prezzo di vendita.
Ammettiamo che arrivi un ordine di acquisto a 10,87, quantità 5000, il book cambierà in questo modo:
Il suo prezzo di quotazione sarà quindi di 10,87 Euro.
Mettiamo caso che arrivi un ordine di acquisto a 10,885 per 20000 "unità", la clausola "al meglio" varrà per gli ordini che danno liquidità al book, e quindi la compravendita avverrà al prezzo di 10,88 Euro.
Nel caso di ordini con grandi quantità (100000 nell'esempio) non si mette il tetto massimo e si va a "rastrellare" il book delle vendite. Questo comporta per l'investitore degli acquisti a prezzi crescenti, e per il titolo una grande volatilità (oscillazione molto forte del prezzo per il titolo).
Questo è un segnale di rischiosità del titolo, ovvero di inefficienza, poichè il mercato non riesce a valutarlo. Per far fronte a ciò, gli importi elevati non vengono inseriti nel book standard, ma in uno a parte in cui sono presenti ordini di acquisto e di vendita per grandi quantità (tipicamente utilizzato da grandi società e banche).
MERCATI CON MARKET MAKER
Questi mercati sono composti da due diversi intermediari finanziari:
- Broker: intermediario finanziario che opera in nome e per conto della clientela.
- Dealer: intermediario finanziario che opera in nome e per conto proprio.
Il Dealer è il così detto "Market maker": è lui infatti che alimenta le transazioni su un certo titolo o in un certo mercato. E' lui che quindi quota i titoli di sua competenza.
I prezzi del Market Maker possono essere:
- BID = prezzo a cui il MM acquista
- ASK = prezzo a cui il MM vende
Ci sono anche mercati ibridi: ad esempio in Borsa Italiana esiste un segmento ad alti requisiti in cui le imprese si servono di "Specialist", ovvero di Market Maker su un specifico titolo. Egli ha l'obiettivo di dare equilibrio dando maggiore liquidità al book del titolo quotando altri prezzi nel caso di uno stallo (come ad esempio la figura 1 che ho postato in precedenza)