La teoria dell'utilità marginale distingue fra l'utilità totale, ovvero la soddisfazione totale ottenutà dal consumo di un determinato bene, e l'utilità marginale, ossia la variazione di utilità derivante da un piccolo aumento o una piccola diminuzione della quantità utilizzata di quel bene.
In pratica cosa dice: se io ad esempio voglio dell'acqua, il primo bicchiere sarò disposto a pagarlo un certo prezzo, ad esempio 2...il secondo, essendomi già soddisfatto parzialmente con il primo, sarò disposto a pagarlo men (1.8)...e così via..
La legge fondamentale che sta alla base della teoria dell'utilità marginale, detta legge dell'unità marginale decrescente, è la seguente:
L'utilità che ogni individuo ottiene dal consumo di unità successive di un determinato bene diminuisce al crescere del consumo totale del bene, a parità di consumo di tutti gli altri beni
In pratica cosa dice: se io ad esempio voglio dell'acqua, il primo bicchiere sarò disposto a pagarlo un certo prezzo, ad esempio 2...il secondo, essendomi già soddisfatto parzialmente con il primo, sarò disposto a pagarlo men (1.8)...e così via..