04/06/09

La teoria delle preferenze del consumatore: come il consumatore raggiunge l'equilibrio 1

LA CURVA DI INDIFFERENZA E IL SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE

Si definisce curva di indifferenza di un consumatore, il luogo geometrico di tutte le combinazioni di un bene X e un bene Y che implicano la medesima utilità e tra le quali il consumatore è indifferente. La curva passante per quei punti è una curva di indifferenza, cioè significa che ogni paniere passante per questa curva ha la stessa utilità per il consumatore; se un paniere si trova al di sopra tella curva, avrà utilità maggiore, e sarà preferito dal consumatore, se invece si trova al di sotto, allora sarà "scartato" dal consumatore, in quanto ha un'utilità minore.

La teoria dell'indifferenza si basa su due ipotesi fondamentali:
  • Ceteris paribus, il consumatore preferirà consumare sempre una quantità superiore di un bene rispetto a quantità inferiori dello stesso bene (ipotesi di non sazietà del consumatore)
  • Quanto più è minore la quantità consumata di un bene, tanto minore è la quantità che il consumatore è disposto a cedere o a rinunciare per aumentare di una unità il consumo di un altro bene (ipotesi del saggio marginale di sostituzione decrescente). Per questo, la curva di indifferenza ha pendenza negativa.

Della prima ho già parlato prima, ora mi occuperò della seconda:
Il saggio marginale di sosituzione (SMS) misura la quantità di un bene che bisogna offrire al consumatore per compensarlo di una unità ceduta dell'altro bene.
In formule, il SMS è dato dal valore assoluto del rapporto fra la variazione del bene X e la variazione del bene Y.

Per concludere, segnalo che un insieme di curve di indifferenza formano una mappa di indifferenza.

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