17/10/09

Perchè le banche italiane si sono salvate dalla crisi? E quanto hanno perso dall'inizio della crisi?

Riporto anche qui il mio ultimo articolo in risposta ad un post di Beppe Grillo che saluto che ho pubblicato su Lost Space: The Odyssey intitolato: "Le banche non sono mai in crisi....forse: una critica all'ultimo post di Beppe Grillo" in quanto potrebbe fornire alcuni spunti economici ma soprattutto finanziari interessanti. Buona lettura.



Vorrei provare a dare una risposta, per quanto le mie conoscenze siano limitate e piuttosto acerbe sull'argomento (quindi potrei anche sbagliarmi, nel caso vi prego di aiutarmi a capire), a Beppe Grillo che sul suo blog poco fa a pubblicato un articolo dal titolo "Le banche non sono mai in crisi":

Chi ha causato la crisi? Le banche. Chi guadagna dalla crisi? Le banche. Unicredit e Banca Intesa San Paolo hanno fatto delle semestrali fantastiche. Come avranno mai fatto con tutta questa crisi in giro? Il correntista che deposita i suoi risparmi sul conto ottiene di interesse dallo 0,1 allo 0,5% nei casi più fortunati. Se chiede di più, la risposta è sempre la stessa: "E' colpa dell'Euribor!". Se lo stesso correntista chiede un prestito il tasso di interesse diventa un numero a piacere tra l' 8 e il 10%. In questo caso l'Euribor non c'entra nulla. L'Italia è il Paese dei monopoli, quello bancario è forse il peggiore!

Prima di tutto la crisi non è partita solamente dalle banche, però in larga parte sì questo è vero, il problema è che sono state le banche americane a causare tutto, non quelle italiane! Anzi, le nostre banche come più volte è stato sottolineato, sono state molte brave a non cadere nella trappola della finanza creativa, che aveva a capo i famosi mutui sub prime. E' stato quindi molto più facile per le nostre banche uscire dalla crisi, però ci vuole comunque un po' di prudenza, quindi è comprensibile un livello di interessi piuttosto basso (considerando anche il fatto che non siamo ancora usciti da questa crisi).
Detto questo, sono andato a vedermi il valore delle azioni delle banche citate:
  1. Intesa San Paolo, a inizio 2008, si aggirava intorno ai 5 euro..a inizio 2009 invece era al livello dei 2 euro
  2. Unicredit, a inizio 2008, si aggirava intorno ai 4,8 euro..a inizio 2009 invece era al livello dell'euro
Grazie alla loro buona condotta sono sì entrate in crisi, ma 1) non sono fallite e 2) stanno recuperando molto velocemente: la prima è sui 3,10 euro, la seconda 2,73.

Ricordo inoltre che all'estero le banche sono messe molto peggio, addirittura alcune sono fallite (ci siamo già scordati il crack di Lehman Brothers??), altre hanno avuto un fondamentale aiuto dal proprio governo (Royal Bank of Scotland ad esempio) oppure da investitori stranieri (Barclays su tutte).

Con questo ho concluso: inviterei Grillo che stimo ed ammiro come ho sempre detto, ha fare una ricerca prima di criticare le banche, anche perchè su internet si trovano articoli ben fatti come questo.



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