XXX – IL CONTRATTO PRELIMINARE E I VINCOLI A CONTRARRE
Contratto con cui le parti si obbligano a stipulare un successivo contratto definitivo
di cui il contenuto essenziale va già determinato nel contratto preliminare
NON confondere con scrittura privata (es: operazioni immobiliari), che è un contratto definitivo, in cui v'è solo impegno a successiva sottoscrizione di rogito notarile (ossia solo problema di forma)
Contenuti del preliminare: precisazione sufficiente del contenuto del definitivo
(a cui si possono aggiungere solo eventuali consensuali modifiche)
Prestazione di preliminare: obbligo di stipulazione del definitivo (effetti pertanto obbligatori)
vincolo unilaterale o bilaterale
Inadempimento: responsabilità contrattuale
strumento di tutela: sentenza costitutiva (produce stessi effetti definitivo)
Forma del preliminare: STESSA del definitivo
Preliminari trascrivibili: trasferimento di proprietà di immobili
costituzione o trasferimento di diritti di usufrutto
superficie
enfiteusi
comunione
servitù prediali
uso e abitazione
serve a anticipare l'opponibilità ai terzi
Diritto di opzione: quando vincolo irrevocabilità deriva da accordo tra le parti
diritto del beneficiario di perfezionare il contratto con sola dichiarazione di accettazione
libertà di avvalersi o meno del diritto
Prelazione: diritto di essere preferito ad altri, a parità di condizioni, nel caso in cui la persona soggetta alla prelazione dovesse decidersi a stipulare un contratto
Fonti: volontà delle parti (NON opponibile a terzi e quindi ha mera efficacia obbligatoria)
legale (opponibile a terzi)
XXXI – L'OGGETTO DEL CONTRATTO
Oggetto: possibile (materialmente suscettibile di esecuzione, NON semplice difficoltà)
lecito (illecito se contrario a norma imperativa, ordine pubblico, buon costume)
determinato o determinabile (chiaramente identificato o identificabile)
Oggetto del contratto: prestazioni dovute
bene dovuto
contenuto regolamentare
cose future
oggetto determinato da terzo (arbitratore) mezzo arbitraggio
XXXII –
Causa: GIUSTIFICAZIONE dell'accordo (funzione che lo renda meritevole di tutela giuridica)
obbligazione: titolo da cui deriva il debito
negozio: importante solo per negozi per cui autonomia privati influisce su contenuto, e quindi su effetti (per es: NON per matrimonio, ecc..)
Causa: dev'essere lecita e quindi leciti e meritevoli: effetti giuridici perseguiti
combinazione dettata da privati
relazione a funzione obiettiva del contratto
Per contratti tipici: causa già valutata positivamente da legge
da valutare se in concreto accordo meritevole di approvazione
Per contratti atipici: valutazione di contenuto concreto accordo
schema generico della pattuizione
Mancanza della causa: genetica (da genesi del negozio)
parziale
totale
funzionale (x vicende successive, non più possibile risultato a cui negozio era diretto)
difetto sopravvenuto
Illiceità della causa: contrarietà a norme imperative (diritto a restituzione)
immoralità (NON diritto a restituzione)
conseguenza: nullità del contratto
Motivo: ciò che spinge un soggetto a contrarre, variabile da soggetto a soggetto e giuridicamente irrilevante
a meno che non sia: rilevante in quanto oggetto di patto contrattuale o condizione
motivo di condotta illecita – in questo caso è colpito con nullità se:
stesso motivo di accordo per entrambe le parti
illiceità del motivo comune
esclusività del motivo (dev'essere determinante)
Frode alla legge: equiparata a illiceità causa
quando contratto, perfettamente legale, serve a eludere la legge
XXXIV – GLI EFFETTI DEL CONTRATTO
Dopo stipulazione: contratto ha FORZA DI LEGGE tra le parti
Libertà di sciogliere contratto: comune volontà
mutuo consenso
recesso unilaterale (solo quando stabilito dalla legge)
da esercitarsi prima dell'esecuzione del contratto
“di pentimento” a tutela del consumatore
disdetta (diritto di non rinnovare il contratto)
Qualificazione atto: sussunzione sotto la fattispecie legale appropriata
integrazione con effetti disposti dalla legge (oltre a parti)
(talora imposizione legale di clausole in sostituzione a pattuite)
Effetti: reali
la proprietà passa per effetto del consenso(manifestato in forme di legge)
(consegna è solo effetto dell'obbligazione)
principio del consenso traslativo
se si tratta di cose generiche
fungibili
proprietà passa al momento dell'individuazione
obbligatori
Conflitti tra più acquirenti di uno stesso oggetto:
principi generali: prior in tempore, potior in iure
nemo plus iuris transferre potest quam ipse habet
tutela affidamento in buona fede
quindi: beni mobili: colui che ha acquistato in buona fede è preferito anche se il suo titolo è di data posteriore
beni immobili: colui il quale è il primo a trascrivere
Clausola penale: stabilita ex ante
quanto deve pagare debitore a titolo di penale in caso di inadempimento
prevedibile sia per inadempimento sia per semplice ritardo
se stabilita, NON può essere richiesto da creditore PIU di clausola penale
riducibile dal giudice
Caparra: consegna a titolo di acconto di una quantità di beni fungibili o danaro a garanzia
(da restituire o imputare a titolo di acconto a contratto eseguito)
penitenziale quando ha funzione di corrispettivo del diritto di recesso
Effetti verso terzi: res inter alios acta tertio neque nocet neque prodest
se promessa di fatto di terzo: rispondo io
Contratto a favore di terzo: attribuzione di diritti a un terzo
terzo a sua discrezionalità completa può pretendere esecuzione della prestazione
Cessione del contratto: una parte (cedente) di un contratto originario (purché sinallagmatico e con prestazioni ancora ineseguite) stipula con un terzo (cessionario) un nuovo contratto (di cessione) con il quale si impegna a trasferire contratto originario (rectius), ossia tutti i rapporti attivi e passivi con il ceduto (di cui è indispensabile il consenso)
XXXV – ELEMENTI ACCIDENTALI DEL CONTRATTO
NOZIONI GENERALI
Elementi non indispensabili x validità del negozio giuridico, ma strumenti per le parti in modo da orientare gli effetti del negozio
Condizione
Termine
Modo
CONDIZIONE
Avvenimento futuro e incerto dal quale le parti fanno dipendere
la produzione degli effetti del negozio
l'eliminazione degli effetti che il negozio ha già prodotto
Condizione: sia evento in se
sia clausola di condizione
Actus legittimus: negozio che NON ammette condizione
Condicio facti: dipende da volontà delle parti
Condicio iuris: elemento previsto e stabilito dalla legge incidente su efficacia negozio
Condizione: casuale (avveramento dipende da caso o volontà di terzi)
potestativa (avveramento dipende da volontà di una delle parti)
mista (avveramento dipende sia da caso/volontà di terzi che da volontà di parti)
meramente potestativa (avveramento dipende da comportamento di una parte che può essere tenuto a proprio arbitrio)
Condizione: illecita se contraria a norme imperative
ordine pubblico
buon costume
se sopprime o comprime la libertà individuale
Momenti: fase di pendenza della condizione
avveramento o mancanza della condizione
Avveramento: si producono TUTTE le conseguenze del negozio, con effetto retroattivo
(retroattività reale)
Retroattività NON influisce su atti di amministrazione compiuti in pendenza della condizione
su frutti percepiti in pendenza della condizione
TERMINE
Avvenimento futuro e certo dal quale (termine iniziale) o fino al quale (termine finale) debbono prodursi gli effetti del negozio
Termine: determinato (es: natale 2010)
indeterminato (es: il giorno della mia morte)
Actus legittimus: NON ammettono termine
Termine iniziale: si verificano effetti contratto, ma NON retroagiscono
MODO
Clausola accessoria che si appone a una liberalità per limitarla, imponendo un dovere di condotta o di astensione a carico del beneficiario della liberalità
Può consistere in obbligo di: dare
fare
non fare
Costituisce fonte di obbligo giuridico può essere pertanto richiesto da OGNI interessato