05/08/10

Caratteristiche di una economia aperta nel lungo periodo

Con il modello Mundell-Fleming abbiamo analizzato gli aspetti di un'economia aperta nel breve periodo. E' giunto il momento ora di implementare il modello con un'altra variabile che prima era fissa: i prezzi.
Nel lungo periodo i prezzi sono flessibili portandosi dietro tutto ciò che essi comportano. Ai lettori bene attenti potrà sembrare facile questo capitolo (e lo è), in quanto basta considerare la formula della LM/ (M/P) per capire dove i prezzi andranno ad agire. Oltre a quello però, c'è da considerare anche le conseguenze sia sulla domanda aggregata, che sull'offerta aggregata.

LA DOMANDA AGGREGATA


Per dare un esempio, consideriamo un aumento dei prezzi P. Esso comporta una riduzione di M/P, e quindi uno spostamento verso sinistra della curva LM* (che non sarà più verticale come prima). Esso comporta un tasso di interesse r maggiore, una riduzione degli investimenti I e del reddito Y. La DA (domanda aggregata) diminuirà.


Come si può notare, la DA ha pendenza negativa.

Vediamo ora gli effetti delle varie politiche economiche applicabili.

POLITICA FISCALE

Una politica fiscale espansiva aumenta G e/o riduce T spostando la IS verso destra, aumentando il reddito Y. La curva DA si sposta quindi verso destra.



POLITICA MONETARIA

Una politica monetaria espansiva aumenta l'offerta di moneta M, sostando la LM verso destra. Diminuendo r, aumentano gli investimenti I ed il reddito Y per ogni livello di P e la curva DA si sposta verso destra.



L'OFFERTA AGGREGATA


L'offerta aggregata cambia se si considera quella di breve e di lungo periodo. Quella di breve periodo è rappresentata da una retta orizzontale in quanto i prezzi sono vischiosi e le imprese (come ipotesi) sono disposte ad offrire tutta la quantità domandata ad un determinato prezzo P.

Nel lungo periodo i prezzi sono flessibili e la funzione di offerta aggregata (che dipende dalla tecnologia e dalla quantità di fattori produttivi) è verticale in corrispondenza del livello di pieno impiego dei fattori produttivi. L'equazione è Y = F(K,L) con K,L ed F esogeni.


EQUILIBRIO DI BREVE E LUNGO PERIODO


Posto un ipotetico valore di pieno impiego del reddito Y*, se ad esempio per un dato livello di prezzi P1, il reddito Y è inferiore a Y* (con H= equilibrio di breve periodo). Le imprese riducono i prezzi a P2:
  • OABP (curva di offerta di breve periodo) si sposta verso il basso
  • LM* si sposta verso destra
  • Nel lungo periodo la curva DA incrocia la curva OABPal livello di reddito di pieno impiego

Da questo si evince che:
  • Se Y>Y* i prezzi calano
  • Se Y*>Y i prezzi crescono
  • Se Y=Y* i prezzi rimangono costanti

(le curve IS*-LM* = IS-LM..da ora in poi saranno IS*-LM* effettive, e NX dipenderà da E)

Analizziamo ora cosa comporta dal breve al lungo periodo una diminuzione dei prezzi:


Esso comporta un raggiungimento del livello di reddito massimo Y* se si partiva da un reddito inferiore come in questo caso. Prezzi più bassi, LM si sposta e abbassa E. E più basso significa NX maggiori, quindi un miglioramento delle esportazioni nette e della bilancia commerciale.

Il regolamento dei prezzi porta quindi o ad una regolazione della domanda (Y* è più basso del Y reale), risolve una situazione di capacità produttiva inutilizzata (Y* più alto di Y) e tenderà nel lungo periodo all'equilibrio (Y* uguale a Y).



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