30/08/10

Contabilizzazione delle rettifiche di storno: rimanenze di magazzino


LE RIMANENZE DI MAGAZZINO

Al 31/12 le merci che sono state acquistate possono o essere state tutte vendute, oppure alcune di esse possono ancora essere ancora in magazzino.

Un esempio tipico è quello di un supermercato:

Un supermercato acquista il 2/4/x merci per un valore di 200000€ (Iva 20%). Il 14/12 vende una parte delle merci per un valore di 160000€ (Iva 20%)

Acquisto:
  • Aspetto finanziario: sorgere di debito, variazione numeraria passiva, in avere di un conto numerario "Debiti v/fornitori", SP
  • Aspetto economico: sorgere di costo, componente negativa di reddito, in dare di un conto economico di reddito "Acquisto merci", CE
  • Aspetto fiscale: sorgere di credito, variazione numeraria attiva, in dare di un conto numerario "Iva a credito", SP

1

2/4


4

2

2

Diversi

Acquisto merci

Iva a credito

a

Debiti v/fornitori

240000




Vendita:
  • Aspetto finanziario: sorgere di credito, variazione numeraria attiva, in dare di un conto numerario "Crediti v/clienti", SP
  • Aspetto economico: sorgere di ricavo, componente positiva di reddito, in avere di un conto numerario "Ricavi vendita", CE
  • Aspetto fiscale: sorgere di debito, variazione numeraria passiva, in avere di un conto numerario "Iva a debito", SP

2

14/12

1

5

2

Crediti v/clienti

a

diversi

Ricavi di vendita

Iva a debito


160000

32000

192000



Al 31/12 parte delle merci acquistate risultano invendute per una valore di 20000€

Rettifica di storno di costo

  • Aspetto economico: storno di costo, componente positiva di reddito, in avere di un conto economico di reddito "Variazioni rimanenze in magazzino", CE
  • Aspetto economico: costo rinviato al futuro, variazione economica negativa, in dare di un conto economico con ripresa di saldo "Rimanenze in magazzino", SP



1

4

Rimanenze in magazzino

a

Variazioni rimanenze

20000



Fondamento economico:

La MN è avvenuta nell'esercizio in chiusura al momento del sostenimento dei costi
LA CE avverrà nell'esercizio successivo in cui le merci saranno vendute
Per il principio di competenza economica in ragione d'esercizio occorre effettuare una rettifica di storno di costo.


NOTA BENE

Le variazioni di rimanenze possono essere sia "materie prime" inutilizzate oppure "prodotti finiti" in fase di lavorazione o semilavorati. Nel primo caso sono un COSTO, e quindi hanno codice 4, le seconde sono un RICAVO, quindi con codice 5.

Nei mastrini, per quanto riguarda le materie prime, in dare si aggiungono i costi ed in avere le sottraggono (avranno quindi segno opposto); per i semilavorati nel saldo avere aggiungo i ricavi, nel saldo dare invece li tolgo (segno opposto).

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