Essa è composta da:
M = C + D
con:
- M = offerta di moneta
- C = moneta circolante
- D = depositi a vista
Per spiegare meglio l'offerta consideriamo il bilancio della banca A, che, per semplicità, è l'unica banca presente nel sistema. La quantità di moneta presente nell'economia è pari a 10000 euro:
BILANCIO BANCA A
Attività
Riserve 10000
Passività
Depositi 10000
In questo ipotetico mondo, l'offerta di moneta è pari ai 10000 euro delle riserve della banca, mentre se non ci fosse stata la banca essa era pari al circolante. Se le banche trattengono a riserva il 100% dei depositi il sistema bancario non influenza l’offerta di moneta.
Ipotizziamo ora che una quota venga utilizzata per dei prestiti (80% ad esempio, trattenendo solamente il 20% delle quote dei depositi come riserva). Avremo:
Attività
Riserve 2000
Prestiti 8000
Passività
Depositi 10000
L'offerta di moneta sarà cresciuta di 8000 in quanto:
M = C + D ---> M = Prestiti + D ---> M = 8000 + 10000 = 18000
Questo sistema, definito a riserva frazionaria, influenza e modifica l'offerta di moneta.
Prediamo ora un caso più reale, in cui vi siano più banche nel sistema:
BILANCIO BANCA A
Attività
Riserve 2000
Prestiti 8000
Passività
Depositi 10000
BILANCIO BANCA B
Attività
Riserve 1600
Prestiti 6400
Passività
Depositi 8000
BILANCIO BANCA C
Attività
Riserve 1280
Prestiti 5120
Passività
Depositi 6400
Qui la situazione è più complicata, ma non impossibile. Ho preso una quota fissa per ogni banca che viene trattenuta dai depositi (20%), quindi:
- Il deposito originario è di 10000
- Prestiti Banca A: (1-0.20) x 10000
- Prestiti Banca B: (1-0.20)2 x 10000
- Prestiti Banca C: (1-0.20)3 x 10000
M totale = [1+ (1-0.20) + (1-0.20)2 + (1-0.20)3...] x 10000= (1/0.20) x 10000 = 50000
Ne consegue che, attraverso il sistema bancario, composto da più banche, l'offerta di moneta tende ad aumentare.
Detto questo vediamo da quali parametri dipende M:
- Dalla quantità di denaro in circolazione (come abbiamo già visto: C + R = B, con B: base monetaria)
- Dal rapporto C/D "cr"
- Dal tasso di riserva adottato "rr"
CONTROLLO DELLA BANCA CENTRALE
La banca centrale riesce a gestire l'offerta di moneta con vari mezzi:
- Fissando un "Tasso di sconto": esso è il tasso di interesse che pagano le banche alla banca centrale per ottenere la liquidità con cui soddisfano agli obblighi di riserva (vedi punto successivo)
- Coefficiente di riserva obbligatoria (rr): la banca centrale fissa la quota di R a fronte dei D
- Operazioni di mercato ordinario: acquisto e vendita di titoli che permettono alla banca centrale di controllare la quantità di denaro in circolazione
Nonostante questo, essa non riesce ad avere un controllo totale di M, poichè non controlla il rapporto C/D, non possono aumentare rr e le banche non si rivolgono necessariamente alla banca centrale per soddisfare gli obblighi di riserva (attraverso la liquidità).
LA DOMANDA DI MONETA
Fino ad ora, la nostra funzione di domanda di moneta era la seguente:
(M/P)d = L(i,Y)
Questa funzione vale solamente se non si considerano i fondi comuni di investimento monetario. Se aggiungiamo quelli, allora la funzione diventerà:
(M/P)d= L (rs, rb, πe, W)
con:
- rs=rendimento atteso delle azioni,
- rb= rendimento atteso delle obbligazioni
- πe= inflazione attesa
- W=ricchezza reale